Da “APAPC INFO” n.36/1998 sezione SUPPLEMENTS MILITANTS
Traduzione non ufficiale
Come
militante comunista prigioniera, è mio dovere prendere posizione contro il
progetto di amnistia e di perdono in relazione alla campagna di
liberazione. Io non sono disposta ad
offrirmi né intendo essere utilizzata come merce di scambio. Questo genere di
manovre sono impiegate per impedire la guerra di classe, per annullare le
nostre conquiste teoriche, politiche e militari.
Inoltre,
io ritengo che la mobilitazione all’interno di questa idea (la libertà dei
prigionieri politici) sia portata in maniera estranea ai problemi delle tesi
rivoluzionarie e proletarie quali sono state delineate dalle Brigate Rosse.
Per
questa ragione, io non ho nulla a che vedere con questa campagna di
pacificazione.
Come
militante comunista, io aderisco pienamente alla dichiarazione del 21 ottobre
1997 presentata dai militanti delle Brigate Rosse rivoluzionarie.
Fulvia Matarazzo
Via Aspromonte, 100
04100 LATINA
in seguito trasferita per motivi di salute agli arresti domiciliari